Brano: [...]rmatisi come partito degli ufficiali dell’esercito, imposero al sultano Abdul Hamid un assetto formalmente costituzionale. Ma il potere era rimasto nelle mani delle caste feudali e religiose che tentarono un colpo controrivoluzionario;
a questo punto una grossa unità militare legata ai Giovani Turchi (capo di stato maggiore ne era il giovane colonnello Mustafa Kemal) occupò Costantinopoli, depose il sultano Hamid e lo sostituì con il fratello Mehmed V ritenuto più fidato. Mehmed V serviva solo da facciata e il potere era completamente nelle mani dei militari.
Alcune potenze europee cercarono di approfittare della temporanea instabilità politica turca per impadronirsi dell’impero ottomano: nell’ottobre 1908 l’imperatore austroungarico Francesco Giuseppe si annetté la Bosnia e l’Erzegovina, la Bulgaria si proclamò indipendente e l’isola di Creta decise di unirsi alla Grecia, senza che la Turchia potesse impedirlo. Anche il governo italiano decise di sfruttare la favorevole congiuntura: nel settembre
1911 dichiarò guerra alla Turchia, inviò un corpo di spedizione ch[...]
[...]tomano sfociarono in una seconda guerra balcanica (giugno 1913); questa offrì ai turchi l’occasione di rioccupare Adrianopoli e parte della Tracia, ma l'impero ottomano era ormai scomparso per sempre. A Costantinopoli il potere venne assunto da un triumvirato composto dal ministro della Guerra Enver Bey, dal ministro degli Interni Talat Pascià e dal governatore militare della capitale Cemal Pascià, mentre restava formalmente in carica il sultano Mehmed V.
Prima guerra mondiale
Allorché, nell’agosto 1914, Francia, Gran Bretagna e Russia entrarono
in conflitto con gli Imperi centrali, il governo turco si schierò con questi ultimi, nella speranza di riprendersi quanto aveva perduto. Il 31. 10.1914 la Turchia scese in campo contro la Russia zarista e il sultano proclamò la “guerra santa” per mobilitare l’intero mondo arabo contro le potenze colonialiste dell’intesa.
I turchi combatterono sul Caucaso, nel mar Nero, a Gallipoli, in Mesopotamia e in Palestina, recando un notevole contributo militare agli Imperi centrali: in Siria e in Pa[...]
[...]terra, ebbe inizio sul fronte meridionale la guerriglia araba contro i turchi (la famosa “rivolta del deserto” capeggiata dall’agente britannico Thomas Edward Lawrence). Nel 1917 gli inglesi occuparono la Palestina e la Mesopotamia; nell’ottobre 1918 formazioni arabe e truppe britanniche entrarono a Damasco.
Con la definitiva sconfitta militare degli Imperi centrali i turchi persero ogni speranza di riscossa. Il triumvirato fuggì all’estero e Mehmed VI (succeduto al fratello morto nel luglio) il 30.10.1918 sottoscrisse l’armistizio. Nei quattro anni di guerra la Turchia aveva mobilitato 2,8 milioni di uomini, dei quali 325.000 erano morti. Altri 2 milioni di vittime si erano avute tra la popolazione civile, ma per la maggior parte si trattava di armeni trucidati dai turchi.
La rivoluzione kemalista
Era nei propositi delle potenze vincitrici smantellare del tutto non so
lo ciò che restava dell’impero ottomano, ma la stessa Turchia. Nel
1919 gli inglesi occuparono pertanto Samsun, nel mar Nero, mentre i francesi tenevano Adana, n[...]